Covid 19, Primo decesso nel comune di Teramo, i contagiati sono 15

TERAMO – Il numero di contagi a Teramo città è destinato ad aumentare: i positivi “ufficiali” sono 11, ma in attesa della certificazione delle autorità sanitarie i positivi del comune di Teramo sono già 15. Ne è ben consapevole il primo cittadino di Teramo Gianguido D’Alberto, che questa mattina ha scritto una nuova lettera ai concittadini. Per invitarli a rispettare il regime di “quarantena”, ma nella quale non ha lesinato una critica e uno sprone alle autorità sanitarie affinché venga organizzata una comunicazione dei dati più tempestiva, puntuale ed efficace.

 

IL SINDACO. «Amici, dopo numerose sollecitazioni, ripetute e insistenti richieste stanno giungendo alla spicciolata i dati reali, e aggiornati ai nuovi tamponi, sui casi positivi al Covid-19 nel Comune di Teramo.
Da una non semplice ricostruzione degli ultimi dati forniti dalla ASL fino alla serata di ieri, come avevamo preannunciato e come immaginavamo, con la comunicazione dell’esito dei nuovi tamponi, il numero dei casi positivi nel territorio cittadino sarebbe pari complessivamente a quindici, sebbene ad oggi abbiamo avuto comunicazione verbale solo di undici persone. Ciò non è ovviamente ammissibile.
Degli altri al momento il comune non è a conoscenza dei nominativi ma già nella giornata di oggi ne pretenderemo i dati e i riferimenti».


LA SITUAZIONE. «Dei quindici casi positivi, undici risultano attualmente in isolamento domiciliare, stanno bene e il servizio di prevenzione della ASL, che ringrazio, ha riferito di aver mappato e tracciato i contatti e la situazione è monitorata e sotto controllo».

IL PRIMO DECESSO. «Purtroppo la giornata di ieri ha visto la scomparsa del primo teramano ufficialmente contagiato dal virus. Si tratta di un uomo ricoverato ad Atri e affetto anche da altre importanti patologie. Alla famiglia va l’abbraccio fortissimo e accorato di tutta la nostra comunità. Vi siamo vicini».

EVOLUZIONE E TAMPONI. «Gli altri tre pazienti risultano attualmente ricoverati nei presidi ospedalieri di Atri e Teramo. La situazione è ancora in evoluzione, in senso negativo, e con ogni probabilità, visto l’aumento dei tamponi effettuati, per qualche giorno potremmo avere ulteriori incrementi di casi positivi acclarati».

COMUNICAZIONI. «Continueremo a pretendere, insieme a tutti gli altri sindaci, che le comunicazioni vengano effettuate in modo tempestivo, certo, esaustivo e completo perché finora il meccanismo di trasmissione dei dati assolutamente e gravemente non ha funzionato».


RESTATE A CASA. «Siamo nella fase più difficile in cui dobbiamo incrementare i sacrifici, continuare a restare a casa e rispettare le stringenti prescrizioni e le misure adottate dal governo, dalla Regione e dal Comune. Sebbene la situazione sanitaria sia ancora sotto controllo non possiamo e non dobbiamo abbassare la guardia. E soprattutto dobbiamo preservare i nostri ospedali e proteggere il nostro personale sanitario. Continuerò ad aggiornarvi costantemente. Vi abbraccio. Non siamo e non siete soli. Insieme ce la faremo!».

Gianguido D’Alberto